Io sono Babbo Natale - Via del Babuino

Ultima apparizione cinematografica del grandissimo Gigi Proietti, Io sono Babbo Natale mescola la fantasia e l'atmosfera natalizia al mondo contemporaneo tipicamente diffidente. Nella romanissima coppia comica, Proietti è Nicola Natalizi che per caso, o forse per miracolo, incontra Ettore, un Marco Giallini rapinatore recidivo, cinico e disincantato. Ettore, appena uscito di prigione, cerca subito di rimettersi nel giro, come se quella vita fosse la sua unica strada, almeno finchè non incontra il vecchio signor Natalizi. Convinto di poter approfittare di lui, Ettore si stabilisce in casa dell'anziano Proietti, che però ha un piccolo segreto: è Babbo Natale ed ha grandi piani per l'ex carcerato. Il buono e il cattivo si scontrano a colpi di battute ciniche ed emozioni vere, che porteranno il criminale a redimersi per aiutare l'uomo più altruista e amato del mondo,che riuscirà a cambiare anche l'ultimo dei sognatori.

Nella scena del film, girata a Via del Babuino a Roma, Marco Giallini dopo aver appreso dei poteri di Babbo Natale, decide di sfruttarli per i suoi scopi tutt'altro che generosi, dando il via a una serie di rapine, vendette e piccoli crimini.

Via del Babuino è una delle vie più centrali della Capitale. Parallela di Via del Corso, facente parte del cosiddetto Tridente di Campo Marzio, la strada collega le celeberrime Piazza del Popolo e Piazza di Spagna. Già esistene nel XIV secolo, la via veniva identificata con nomi completamente diversi, fino all'istallazione, nel 1571 per volere di Pio V, di una nuova fontana ad uso dei cittadini. Sulla fontana, venne poi collocata la statua del Sileno, una divinità classica legata a fontane e sorgenti; giudicata particolarmente brutta dai romani, la statua si aggiudicò il nome di "er babbuino" che nel tempo divenne il nome della stessa via.

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